Gokai e Prabhat Samgiita del 05/12/2020
GOKAI
KYŌ DAKE WA
IKARUNA
SHINPAISUNA
KANSHA SHITE
GYŌ O HAGEME
HITO NI SHINSETSU NI
Solo per oggi
Non essere arrabbiato
Non essere preoccupato
Sii grato
Svolgi i tuoi doveri con impegno
Sii gentile con gli altri
#1 BANDHU HE NIYE CALO (JYOTIRGIITA) (14/09/1982)
BANDHU HE NIYE CALO
ÁLOR OI JHARAŃÁ DHÁRÁRA PÁNE
BANDHU HE NIYE CALO
ÁNDHÁRER VYATHÁ ÁR SAYE NÁ PRÁŃE
BANDHU HE NIYE CALO…
GHUMER GHOR BHÁḾGÁNOR GÁNE GÁNE
BANDHU HE NIYE CALO…
GUIDAMI, OH CARO AMICO (CANTO DELL'EFFULGENZA)
Guidami, oh caro Amico. Guidami alla fonte dell'effulgenza. Guidami, oh caro Amico. Non posso più sopportare il dolore dell'oscurità nel mio cuore. Guidami, oh caro Amico. Con le Tue canzoni, spezza il mio sonno profondo. Guidami, oh caro Amico.
SPIEGAZIONE:
Parama Purusa (la Coscienza Suprema) è il vero Amico. Oh Parama Purusa, dirigimi verso la fonte della divina effulgenza. Stavo dormendo nell'oscurità cimmeriana. Ero un atomo normale. Ma ora non posso più tollerare la staticità dell'oscurità. Oh Parama Purusa, canta davanti a me la canzone che mi susciterà dal mio sonno profondo. Canta davanti a me quella canzone che mi mostrerà cosa è cosa e quale è quale.
#2 E GÁN ÁMÁR, ÁLOR JHARAŃÁ DHÁRÁ (MUKTI GIITI) (17/09/1982)
E GÁN ÁMÁR, ÁLOR JHARAŃÁ DHÁRÁ
UPALA PATHE DINE RÁTE
BAHE JÁI
BAHE JÁI BÁNDHANA HÁRÁ
ÁLOR JHARAŃÁ DHÁRÁ
E GÁN ÁMÁR ÁLOR JHARAŃÁ DHÁRÁ
E PATH ÁMÁR BANDHURA KANT́AKA BHARÁ
UTSA HOTE PRÁŃERA SHROTE
BHEUNGE JÁI
BHENGE JÁI PÁŚÁŃA KÁRÁ
ÁLOR JHARAŃÁ DHÁRÁ
QUESTA MIA CANZONE È UNA FONTE DI EFFULGENZA (O CANTO DELLA LIBERAZIONE)
Questa mia canzone è una fonte di effulgenza. Su questo sentiero roccioso, giorno e notte continuo vado avanti, incurante di tutti gli ostacoli. Questa mia canzone è una fonte di effulgenza. Questo mio percorso è accidentato e pieno di spine. Il flusso che scorre emanato dalla fonte della vita distruggerà le pareti della prigione di granito. Questa mia canzone è una fonte di effulgenza.
SPIEGAZIONE:
Per coloro che si muovono lungo il sentiero della grandezza e della magnanimità, tanta meschinità e piccolezza si pongono come ostacoli insormontabili. Sanno questo e la loro canzone è come una fontana della effulgenza divina, non è un canto materialista. La loro canzone non si muove lungo una strada liscia. Sul loro cammino ci sono così tante spine, così tanti alti e bassi come una fontana che scorre lungo varie rapide e infine si fonde nel mare. Essi non riconoscono alcuna barriera e dicono: "Andiamo avanti e avanti, con tutta la nostra innata vitalità, mai rompendo tutti i muri della prigione di ferro intorno a noi".