Da domani vado per tre mesi in carcere…

Eh sì… proprio io … e chi l'avrebbe mai detto … proprio io che sono innocente !!!
Eppure da domani e per i prossimi tre mesi starò in carcere nella Casa Circondariale - Istituto a Custodia Attenuata per Madri di Lauro.

Istituto a Custodia Attenuata per Madri ? Ma tu non sei maschio?

Certo che sono maschio!

E allora che ci vai a fare in un carcere femminile?

Ovviamente non ci vado da detenuto ma ho aderito ad un progetto riconosciuto dall'ONU per portare come volontario lo Yoga nei carceri d'Italia e quello più vicino alla zona dove abito è proprio quello di Lauro in provincia di Avellino. Un istituto sperimentale in cui le mamme detenute hanno la possibilità di poter crescere i propri figli in un ambiente più accogliente e confortevole, le guardie penitenziarie non indossano l'uniforme e dove le madri restano a scontare la loro pena all'interno della casa circondariale mentre i figli sono liberi di entrare ed uscire dall'istituto.

Direi che è un grosso passo in avanti in quanto una struttura simile è più educativa che detentiva/punitiva.
Ed è in questo contesto che s'inserisce il progetto "Yoga e carcere", un progetto per me molto stimolante che ti dà l'occasione di entrare in contatto con realtà nuove ed un'esperienza fisico-psico-spirituale per tutte le persone coinvolte.

Ho la pretesa di cambiare o modificare gli atteggiamenti e le propensioni di nessuno! Lo Yoga lavora già da sé e se riesco solo a portare un po' di sollievo, pace interiore e calma mentale a chi per una ragione o per un'altra si trova ad affrontare la vita in una maniera più difficoltosa della mia posso considerarmi più che soddisfatto.

Antonio Manzo

Possa io divenire in ogni momento, ora e sempre, un protettore di quanti sono senza protezione, una guida per coloro che hanno perso la via, una nave per quanti devono solcare gli oceani, un ponte per coloro che devono attraversare i fiumi, un santuario per quanti sono in pericolo, una lampada per chi ha bisogno di luce, un rifugio per quanti hanno bisogno di riparo, un servo di quanti sono nella necessità.
La chiamata a servire è speciale.
Siamo vivi grazie ai nostri antenati e aiutando le persone, le piante, gli animali e la vita nel nostro ambiente, mostriamo apprezzamento per l'esistenza in questo mondo.
La gratitudine è potente!
Per tutta la durata dello spazio, per il tempo in cui rimangono esseri viventi, sino ad allora, possa anch’io restare e sconfiggere le miserie del mondo.* (Shantideva**)

Satvan Atmajagarananda Deva

* Tratto dal Bodhisattvacharyavatara (trad. “Una Guida allo Stile o Modo di Vita del Bodhisattva”) un classico del Buddhismo Mahayana scritto dal Shantideva.

** Shantideva è stato un pandita indiano vissuto nell'VIII sec. d.C., grande erudito, saggio e un perfetto praticante del Dharma.